“L’Acr Messina che vince il derby contro il Catania, l’Akademia Sant’Anna che vince in trasferta a Bologna e soprattutto il Circolo del Tennis e della Vela Messina che si laurea campione d’Italia”. E’ una giornata di festa per lo sport messinese. L’entusiasmo del sindaco Federico Basile chiude una giornata scoppiettante con il Ct Vela che nella finale a Torino, contro i toscani del Tc Sinalunga campioni uscenti, compie una impresa storica e vince lo scudetto del campionato a squadre di tennis maschile.
Un successo incredibile, che a un certo punto sembrava essere sfuggito per la terza volta negli ultimi cinque anni, ma poi acciuffato per i capelli nel doppio di spareggio, con i fratelli Tabacco veri dominatori della sfida decisiva contro i toscani.
“I miracoli esistono perché quello al quale ho assistito oggi va oltre l’esperienza umana.”, ha detto il presidente del circolo Antonio Barbera, forse l’unico a crederci fino alla fine. “Questo è lo scudetto dei nostri giovani che oggi si chiamano Fausto e Giorgio Tabacco ma dietro di loro ci sono già pronti le nuove leve e questo è solo l’inizio di un percorso che mi piace definire lungimirante”.
La formazione senese si è vista prima annullare un championship point nell’ultimo incontro di doppio regolare quindi i “fratelli dello Stretto”, dopo aver riportato il Vela sul 3 a 3, hanno affondato il coltello nel doppio di spareggio regolando per 6-4, 7-6 i campioni uscenti.
Una sfida durata oltre 11 ore ed iniziata con i singolari, che per i colori velini ha visto in campo l’austriaco Gerald Melzer contro il giocatore della compagine toscana Marcello Serafini. In parallelo, stesso orario di inizio partita, il peloritano Giorgio Tabacco sfida l’ex numero 100 Atp Luca Vanni.
Ad aprire al meglio le danze è il solidissimo 33enne Gerald Melzer, giocatore esperto che ricorda in viso Juan Martin del Potro e sceso in campo senza il favore dei pronostici realizza un piccolo capolavoro staccando al settimo gioco il break decisivo e chiudendo la prima frazione con il punteggio di 6-4 per poi ripetersi, seppur con qualche affanno, nel secondo set per 7-6.
Peloritani dunque in vantaggio per 1-0 ma è un fuoco fatuo perché dal vicino court non arrivano buone notizie per Giorgio Tabacco, sconfitto 7-6, 6-4 dal “maestro” Luca Vanni, un veterano del tennis italiano entrato recentemente come allenatore dei giovani del Piatti Tennis Center, centro sportivo salito agli onori della cronaca per aver lanciato Jannik Sinner.
Sul punteggio di 1 a 1 è affidata a Fausto Tabacco la partita della speranza ma contro il barcellonese Roca Batalla il quotato tennista peloritano non riesce ad esprimere il miglior tennis e la gara termina con un perentorio 6-2, 6-3 per il tennista iberico.
Per riportare la sfida in parità il Vela si affida quindi a Julian Ocleppo (sostituto di Marco Trungelliti vincitore nella stessa giornata del challenger di Madrid) che si oppone al mancino romano Matteo Gigante, attuale 183 Atp, numero uno del Sinalunga. Il piemontese del Vela, che a Torino respira aria di casa, si esalta nelle prime battute con un servizio inizialmente molto solido ma cede nei momenti decisivi concludendo sotto per 6-4, 6-3.
Toscani dunque avanti 3 a 1 e finale nelle mani dei doppi. In campo scendono per i peloritani Ocleppo e Serafini mentre i senesi oppongono l’esperienza di Bracciali e Serafini.
Il Vela a questo punto sembra sbloccarsi vince per 6-4 il primo set del doppio, non resiste al ritorno dei toscani che prendono in mano la partita, dominano il secondo set per 6-3 ma al super tie-break sono i messinesi a fare la parte dei leoni vincendolo 10-7.
Sul punteggio di 3 -2 serve un miracolo per restare ancora in corsa ed è proprio quello che accade, con i fratelli Tabacco che prima sfidano le leggi della medicina regolando 10-2 al super tie-break la coppia Vanni – Gigante per poi ripetersi contro Vanni-Serafini in una sfida catartica, che manda in trans agonistica i giocatori, il pubblico presente al circolo della Stampa di Torino ed i tantissimi soci della compagine messinese stremati davanti al mega schermo posizionato come un totem nel salone del circolo di Viale della Libertà.
Felice il capitano Ciccio Caputo: “Dietro questo successo ci sta un intero movimento, la nostra scuola tennis ed il nostro immenso direttore sportivo Salvi Contino, il vero motore della squadra che possiamo dire ci ha portato sul gradino più alto del podio del tennis a squadre italiano”.
Fonte : Messina Today