Donnarumma 6: fa partire lui gli applausi sull’inno ucraino. Poi lotta contro i fischi e gli attacchi, sporadici, degli ucraini. Qualche errorino coi piedi, bene in porta. Esame superato
Di Lorenzo 6: la prima occasione è sua ma il suo tiro è alto. Si perde l’avversario sul gol ma è una dinamo e ara la fascia destra
Scalvini 7: che sia un centrocampista prestato alla difesa è noto. Stavolta però è impeccabile anche da difensore. Ma le prova tutte. Si sgancia, crea linee di passaggio, va vicino al gol. È il presente più che il futuro
Bastoni 6,5: prova di carattere. Lascia il controllo della difesa a Scalvini e rifinisce quando serve. Maturo.
Dimarco 5: benino in attacco, sono ottimi un paio di suoi cross su cui l’italia poteva fare di più. Male in difesa, regala palla a Yarmolenko dopo un miracolo di Donnarumma. Un errore grave. (58’ Biraghi 5,5: gli capita un pallone ghiotto sul suo sinistro ma non lo fa esplodere)
Frattesi 8: è ovunque. Fa quello che sa fare meglio, inserendosi e segnando. Ha quattro ruote motrici e cinismo da bomber. L’Inter si trova in casa un tesoro
Locatelli 6,5: Gioca semplice, a due tocchi, spazza in tribuna se serve. Al 35’ macchia la sua partita con un errore in mezzo al campo cui Donnarumma mette una pezza. S’immola poi su un destro a colpo sicuro e colpisce la traversa Più alti che bassi
Barella 5,5: pare spento, fa l’ordinario non lo straordinario come suo solito. Con questo Frattesi rischia il posto? (84’ Cristante: sv)
Zaniolo 7: va a sprazzi ma è quello che ci prova di più. A volte è arruffone, altre propizia gol, come quando un suo sinistro sbilenco diventa l’occasione giusta per il raddoppio. Nel secondo tempo sale in cattedra e, tra tacchi e sgroppate, convince come forse mai in azzurro. In quello che sarebbe potuto essere il suo stadio… (72’ Orsolini 5,5: sparacchia in curva una buona occasione)
Raspadori 5,5: ha le occasioni e le sbaglia. Nel primo tempo, controlla, si smarca ma spara un destro altro. Nel secondo un altro suo destro al volo finisce fuori misura. C’è sempre ma pecca di mira (72’ Retegui 6: entra nel finale, lotta e poco più)
Zaccagni 6,5: è freddo nell’occasione del primo gol. Recupera e serve al meglio Frattesi. Si sbatte, rincorre il terzino ed è tra i più ispirati. Sbaglia però la più facile delle occasioni per chiuderla (58’ Gnonto 5,5: frenetico ma vivo. Si mangia il gol della sicurezza, perdendo il tempo per il tiro)
All. Spalletti 7: è il top player di questa squadra. La rivolta come un calzino ma ha ragione lui. I suoi si allungano dopo il raddoppio e pagano pegno ma la vittoria c’è e sarebbe potuta essere anche più ampia.
Ucraina
Bushcan 7: sotto pressione per tutto il match. Può poco sui due gol di Frattesi, sventa il tris di Raspadori in due occasioni e nella seconda soprattutto compie un miracolo. È bravo e fortunato sulla traversa
Konoplia 5,5: timido, saltato spesso e volentieri da Zaccagni. E quando entra Gnonto alla prima occasione lo stende in malo modo. Potrebbe rifarsi nel finale quando salta più in alto del nostro, ma il suo colpo di testa è largo
Zabarny 6: dei centrali è quello che prova qualche sortita offensiva in più. Regge e si arrangia
Kryvstov 5,5: come il suo compagno di reparto non ha il passo per stare dietro alle sterzate di Raspadori, che lo grazia
Mykolenko 5,5: Zaniolo gli fa venire il mal di testa, in una ripartenza lo affossa e si prende il giallo. In sofferenza per 90’
Yarmolenko 6,5: macchinoso e nervoso all’inizio, si scioglie col passare dei minuti e dimostra perché è una colonna di questa squadra. Dimarco gli regala un’occasione che non può sbagliare (58′ Mudryk 6: a tratti imprendibile, spesso e volentieri però si schianta sui difensori. Va troppo veloce).
Stepanenko 6: fa legna in mezzo al campo, si vede soprattutto nella fase finale del primo tempo quando le squadre si allungano e lui ha più tempo e spazio per giocare (82’ Sydorchuk: sv)
Zinchenko 6: illumina a corrente alternata. È il più preciso in mezzo al campo ma da uno col suo talento ci si aspetta di più (75’ Buyalskyi sv)
Tsygankov 5,5: era uno dei pericoli più temuti dagli azzurri. In tre quarti di gara la struscia poco e, quando lo fa, non crea nulla. Evanescente. (75’ Vanat: sv)
Sudakov 4,5: stende un tappeto rosso per Zaccagni. Si tratta dell’azione che incanala il match
Dovbyk 5: ha una buona chance ma s’impappina e viene rimontato. È troppo lento per la giovane coppia azzurra e spara a salve (58’ Yaremchuk 5,5: si vede poco)
All. Rebrov 6: se la gioca fino alla fine ma i suoi vengono travolti – più nel gioco che nel risultato – dagli azzurri
Source : Calcio Mercato