L’Italia è famosa in tutto il mondo per i suoi monumenti e per i suoi panorami mozzafiato e non sorprende che sia tra i paesi più ambiti dai turisti internazionali quando si organizza un viaggio. Al di là dei luoghi iconici e dei capoluoghi di provincia, da qualche anno a questa parte hanno raggiunto una certa notorietà anche i cosiddetti “borghi più belli d’Italia”. Si tratta di una serie di comuni sotto i 15.000 abitanti, tutti scelti dall’associazione omonima per il loro splendore e la loro particolarità. L’obiettivo dell’iniziativa è raccontare “un’altra Italia”, facendo uscire dall’isolamento dei paesi fino ad ora considerati “marginali”. La cosa che in pochi sanno è che proprio negli ultimi giorni il consiglio direttivo dell’associazione ha ammesso in classifica 7 nuovi comuni: ora i borghi più belli d’Italia sono 361 e in “lista d’attesa” ce ne sono moltissimi altri che aspettano di essere valutati.
Maccagno Imperiale, il borgo diviso dal fiume
Maccagno Imperiale è un adorabile borgo nella provincia di Varese, per la precisione sulla sponda orientale del lago Maggiore, diviso in due parti dal fiume Giona. In passato è stato corte regale e feudo degli imperatori, ha visto alternarsi al potere la signoria della famiglia Mandelli e quella dei Borromeo ma è riuscito anche a trasformarsi in una “terra per sé”, ovvero uno stato autonomo all’interno dei domini circostanti. Scalinate acciottolate, leggende suggestive e luoghi iconici, dal Castello Mandelli alla Torre e la Zecca Imperiale: il paesino lombardo sembra essere uscito da un libro di storia.
Maccagno Imperiale
Il fascino medievale di Badalucco
Badalucco è un comune di 1.074 abitanti in provincia di Imperia, Liguria, ed è entrato nella lista dei borghi più belli d’Italia. Si tratta di un suggestivo paesino dallo stile medievale che può essere considerato un museo a cielo aperto con le sue case in pietra, i suoi vicoli stretti, le sue incredibili architetture religiose, i caruggi e le piazzette. Molto caratteristiche, inoltre, le strutture costruite all’entrata e all’uscita: ad accogliere i visitatori ci sono infatti due ponti del tardo Medioevo costruiti con forma a schiena d’asino.Unesco, i nuovi luoghi e monumenti dichiarati patrimonio dell’umanità (uno è in Italia)
Ponte santa lucia a Badalucco
Monteprandone e il castello risalente ai tempi di Carlo Magno
Monteprandone è il comune di 12.953 abitanti che si trova in provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche. Sebbene sorga nel centro del Subappennino, basta percorrere 5 km per raggiungere il mare Adriatico. Legato alla leggenda le castello, le cui origini risalirebbero al IX secolo, quando un cavaliere franco a seguito di Carlo Magno (Brandone o Prandone) volle costruirlo. Da ammirare sono la sua cinta muraria dei secoli XIV-XV, la chiesa di San Nicola di Bari e il Museo dei Codici.
Monteprandone
Giano, il paese legato alla divinità pagana
Giano è un piccolo borgo medievale in provincia di Perugia, uno dei pochi dell’Umbria rimasti intatti nonostante il passare del tempo. Affaccia sulla valle umbra ed è contraddistinto dalla tipica struttura urbanistica a chiocciola, quella con due cerchie murarie con porte, torri e postierle. Si tratta di un antico insediamento romano che collega la Capitale col mare Adriatico e il suo nome probabilmente è legato all’omonima divinità pagana Giano, dio degli inizi, materiali e immateriali.
Giano
L’omaggio di Domenico Modugno a Palena
Palena, comune italiano di 1.224 abitanti in provincia di Chieti, Abruzzo, è entrato nella lista dei borghi più belli d’Italia. Il suo nome è legato ai santi, agli eremiti, ari re ma anche agli artisti e agli artigiani del luogo che sono passati alla storia, anche se è diventato noto soprattutto grazie a Domenico Modugno, ispirato dai suoi vicoli e dalle sue chiesette quando ha scritto la canzone Amara terra mia. Di recente Palena è stato soprannominato il paese delle orchidee, visto che conta 64 diverse specie e sottospecie.
Palena
Frigento, il borgo che affaccia su 5 regioni
L’Irpinia è un luogo ricco di borghi splendidi ma il più delle volte sconosciuti, ultimamente rivalutati grazie all’associazione che si occupa di scoprire le bellezze nascoste in Italia. Frigento, in provincia di Avellino, è stato appena aggiunto alla lista. Di origine romana, vanta diversi ritrovamenti in selce o in pietra di Frigento risalenti all’epoca paleolitica. La sua particolarità? I panorami mozzafiato da cui si possono ammirare 5 diverse regioni e 11 province. Vicoli in pietra, chiese antiche e palazzi storici con giardini pensili: il paesino avellinese è un vero e proprio “gioiellino”.
Il villaggio di Frigento in Campania
Agira, il paese fondato prima della guerra di Troia
L’ultimo comune aggiunto ai borghi più belli d’Italia è siciliano: si tratta di Agira, paese che sorge sul sito della greca Agyrion, patria dello storico Diodoro Siculo, a poco meno di 40 km da Enna. È uno dei più antichi della regione, secondo la leggenda fondato prima della guerra di Troia. Cosa visitare? Innanzitutto i ruderi del castello medievale, poi le varie chiesette antiche sparse tra i suoi vicoli.
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Fonte : Fanpage