Un’imponente ondata di maltempo è in arrivo sull’Italia, portando con sé piogge torrenziali e venti di notevole intensità. In particolare, si prevedono forti venti di scirocco, anticipati da numerose previsioni meteo nei giorni scorsi. Questo vento rappresenterà uno dei principali problemi di questa prima vera ondata di maltempo di ottobre e di questa prima parte dell’autunno. Le condizioni meteo precipiteranno rapidamente tra giovedì e venerdì, quando le prime raffiche di scirocco e ostro colpiranno il centro-sud con velocità notevoli.
Confermate raffiche di vento tempestose
Secondo gli ultimi aggiornamenti, le raffiche di vento potrebbero superare i 80 km/h lungo le coste tirreniche, la Sicilia settentrionale, l’arco Ionico, la Puglia e anche sulle cime delle Alpi e degli Appennini. Inoltre, ci saranno picchi superiori a 100 o addirittura 120 km/h, il che significa che avremo a che fare con raffiche di vento da tempesta o persino da uragano. Questi venti intensi sono del tutto normali in presenza di depressioni così profonde, come quella che si sta per abbattere non solo sull’Italia ma anche su gran parte dell’Europa centro-occidentale.
Questa depressione, che avrà tutte le caratteristiche di un ciclone extra-tropicale molto ben organizzato, avrà un minimo barico di circa 978 hPa, ovvero valori di pressione estremamente bassi nonostante ci troviamo nel cuore dell’autunno. Quando abbiamo a che fare con basse pressioni così significative, è lecito attendersi venti ciclonici sostenuti che, nel nostro caso, giungeranno dai quadranti meridionali, ovvero ostro e scirocco, con una forza davvero impetuosa.
Piogge torrenziali e nubifragi previsti su gran parte del territorio
Inoltre, queste forti raffiche di vento saranno direttamente responsabili delle piogge abbondanti, persistenti e sostenute che colpiranno il Nord e tutto il versante tirrenico. Queste masse d’aria provenienti dal sud trasporteranno umidità dal basso Mediterraneo verso il Nord Italia e le regioni tirreniche, facendole impattare contro le catene montuose. Questo fenomeno è noto come “stau” e provoca un aumento verticale delle nubi, rendendole molto più produttive e quindi in grado di generare piogge abbondanti e nubifragi.
Non a caso, secondo le ultime stime, entro domenica potrebbero accumularsi oltre 200 o 300 mm di pioggia lungo l’arco alpino e l’Appennino centro-settentrionale. Inoltre, è probabile la formazione di temporali particolarmente violenti sulle coste liguri-tirreniche, che colpiranno la Liguria centro-orientale, la Toscana, il Lazio, nonché l’alto Adriatico e il Friuli Venezia Giulia.
In sintesi, ci attende un periodo meteo molto turbolento a causa di questo ciclone in sviluppo sulla Francia. Nei prossimi aggiornamenti cercheremo di fornirvi ulteriori informazioni per avere un quadro più chiaro dei fenomeni intensi che interesseranno la nostra penisola.
Fonte : Mete Giornale