In poco più di un mese quell’autovelox a Cadoneghe, in provincia di Padova, aveva “pizzicato” 24mila automobilisti che viaggiavano a una velocità superiore a 50 chilometri orari.
In tanti si erano lamentati per le multe ricevute. Alla fine, approfittando del buio della sera, qualcuno ha fatto saltare in aria il dispositivo. E adesso, mentre i carabinieri indagano per scoprire chi è il responsabile, sui social molta gente sta esultando.
Aperta un’inchiesta
Il fatto è avvenuto mercoledì sera. L’autovelox è stato distrutto da uno scoppio causato da una miscela ottenuta con polvere pirica, che ignoti hanno piazzato alla base del tubo di sostegno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri, che stanno indagando per individuare gli autori del gesto.
Installato da poco tempo
Il dispositivo saltato in aria era da tempo al centro di polemiche e proteste da parte di molti cittadini. Era stato installato di recente e in poco più di un mese aveva registrato 24mila infrazioni. La piccola carica posizionata alla base del tubo di sostegno ha provocato uno scoppio, che è stato sentito da molti residenti della zona, e una fiammata che ha bruciato e distrutto l’autovelox. Diverse persone sono scese in strada dopo avere udito il botto, che ha fatto saltare il tombino di ghisa.
La gente esulta sui social
Proprio nella giornata di mercoledì, davanti alla sede della polizia locale di Cadoneghe si era creata una fila lunghissima di persone che avevano ricevuto una multa. In molti erano arrabbiati e alla fine si è tenuto un sit-in contro le multe. Su quel tratto di strada precedentemente c’era il limite dei 70 chilometri orari. Poi l’arteria è passata sotto la gestione diretta del Comune, e il limite è sceso a 50 km/h. Questo spiegherebbe, secondo i multati, perché molti di loro siano incorsi nelle infrazioni mentre transitavano sulla 307 poco sopra i 50 orari, ma ben sotto i 70.
I precedenti
Appena si è diffusa la notizia che quel terribile autovelox era stato fatto saltare in aria, qualcuno ha scritto sui social: “Questo è quello che succede quando chi dovrebbe amministrare si prende gioco dei cittadini”. In tanti hanno applaudito, ma non manca chi fa notare che far saltare in aria un autovelox non è stato un bel gesto e che non è così che si risolvono i problemi. Non si tratta, comunque, dell’unico episodio. Nelle ultime settimane sono stati distrutti anche quattro autovelox in provincia di Rovigo: ignoti li hanno tagliati alla base con un flessibile. Uno di questi, a Bosaro, sulla statale 16, per ben due volte.
Fonte : TG Com 24