(ANSAmed) – IL CAIRO, 10 GIU – L’Autorità doganale egiziana (Eca), l’Unione europea e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli italiana “hanno completato con successo” un “progetto di gemellaggio” per il “rafforzamento delle capacità amministrative e operative” della stessa Eca.
Lo sottolinea un comunicato diffuso ieri a margine di una conferenza conclusiva del gemellaggio svoltasi al Cairo affermando che l’iniziativa “ha contribuito in modo significativo alla modernizzazione e al rafforzamento dell’Amministrazione doganale egiziana”.
L’iniziativa avviata nel 2021 e finanziato dall’Ue con 1,9 milioni di euro, ha raggiunto “gli obiettivi di allineare la legislazione e le procedure doganali all’acquis” comunitario “e di potenziare le capacità tecniche e operative dell’Amministrazione doganale egiziana. In stretta collaborazione con le dogane egiziane e con gli esperti altamente qualificati dell’Agenzia italiana delle dogane e dei monopoli, questo sforzo di collaborazione ha prodotto significativi risultati positivi e mobilitato ingenti risorse”, evidenzia la nota.
“Le attività sono state organizzate in cinque componenti, ognuna delle quali contribuisce all’obiettivo generale di migliorare l’efficienza e l’efficacia” dell’Eca, aggiunge la nota citando innanzi tutto la “riforma legislativa e normativa” in cui fra l’altro “sono stati compiuti progressi significativi nell’allineamento della legislazione egiziana ai regolamenti e alle migliori pratiche dell’UE”.
Circa la componente di “razionalizzazione e snellimento delle strutture organizzative”, viene riferito fra l’altro che “sono stati compiuti sforzi per migliorare la struttura e i processi” delle dogane egiziane, “con il risultato di un’organizzazione più snella ed efficiente”.
Perseguendo un “miglioramento dell’utilizzo di data mining e analytics”, inoltre, “sono state condotte sessioni di formazione complete sulle metodologie” di estrazione dati e di loro analisi “per rafforzare il processo decisionale” dotando il personale “delle competenze e delle conoscenze necessarie”.
Circa la quarta componente, quella dell’ “aggiornamento ed espansione del programma di operatore economico autorizzato” (Aeo), lo stesso programma “ha subito notevoli miglioramenti ed espansioni per includere tutti gli attori della catena di approvvigionamento, allineandosi alle migliori pratiche internazionali”.
Per l’ “aumento delle capacità dell’ECA in materia di lotta al contrabbando e alle merci di contrabbando, piratate e contraffatte”, l’ultima componente prevista dal gemellaggio, i funzionari egiziani “hanno seguito sessioni di formazione sulla gestione coordinata delle frontiere (…) dotandosi delle competenze e delle conoscenze necessarie per combattere efficacemente il contrabbando”.
Nel corso del progetto, 65 esperti dell’Agenzia italiana delle dogane e dei monopoli hanno collaborato con l’Eca, facilitando la partecipazione di 1.216 persone a varie attività, tra cui 32 esercitazioni congiunte, 5 visite di studio in Italia e diversi “incontri di sensibilizzazione”.
Fonte : Ansa