Il commissario per il Mercato unico Thierry Breton ha presentato oggi il piano dell’Unione europea per incrementare la produzione di missili e munizioni utilizzando fondi comunitari. L’Act in Support of Ammunition Production (Asap), l’atto a sostegno della produzione di munizioni, verserà circa 500 milioni di euro dal bilancio Ue alle fabbriche del blocco per incrementare la produzione di armamenti. Al di là delle cifre che erano già conosciute, tra le novità più importanti il fatto che l’Asap consentirà anche ai Paesi dell’Ue di reindirizzare sia i fondi di coesione che quelli del Pnrr l’industria della difesa.
Il provvedimento fa parte del piano che si basa su tre pilastri, in sostegno dell’Ucraina, messo a punto dall’Alto rappresentante Joseph Borrell e approvato al Consiglio europeo del marzo scorso, che ha l’obiettivo di fornire urgentemente munizioni e missili all’Ucraina e aiutare gli Stati membri a ricostituire le proprie scorte. “In primo luogo, gli Stati membri stanno fornendo munizioni aggiuntive dalle loro scorte esistenti, con un nuovo sostegno del Fondo europeo per la pace di 1 miliardo di euro. In secondo luogo, insieme ai Paesi membri, acquisteremo congiuntamente altre munizioni per l’Ucraina, per le quali stiamo mettendo a disposizione un ulteriore miliardo di euro. E oggi stiamo realizzando la terza fase: l’incremento e l’accelerazione della produzione industriale di munizioni per la difesa in Europa”, ha spiegato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, in una nota.
“La legge Asap a sostegno della produzione di munizioni non ha precedenti. Vogliamo sostenere direttamente, con i fondi dell’Ue, il potenziamento della nostra industria della Difesa per l’Ucraina e per la nostra stessa sicurezza”, ha affermato Breton presentando il piano in conferenza stampa a Bruxelles. “Sono fiducioso che entro 12 mesi saremo in grado di aumentare la nostra capacità produttiva a 1 milione di munizioni all’anno per l’Ucraina. Asap fornirà la spinta di cui la nostra industria della difesa ha bisogno per la sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa”, ha aggiunto.
I 500 milioni serviranno principalmente ad aumentare la capacità produttiva e a finanziare il riadattamento delle vecchie munizioni, oltre che ad incentivare la priorità delle spedizioni all’Ucraina rispetto ad altri contratti. “Oltre al bilancio diretto, stiamo anche liberando finanziamenti dai fondi di coesione”, e anche “dai fondi del Recovery and Resilience Facility (il Pnrr, ndr) per quegli Stati membri che desiderano co-finanziare la loro industria della difesa”, ha spiegato il commissario a Politico. In questo modo, ha sostenuto, “si spera di riattivare l’accesso ai finanziamenti privati, sia attraverso la Banca Europea per gli Investimenti, sia attraverso le banche” private.
La proposta di nuovo regolamento comprende: uno strumento per sostenere finanziariamente il rafforzamento delle capacità di produzione industriale dell’Unione per i relativi prodotti della difesa; un meccanismo per mappare, monitorare e anticipare meglio l’esistenza di colli di bottiglia nelle catene di approvvigionamento, l’introduzione di un quadro normativo temporaneo per far fronte alla carenza di forniture di munizioni. Il sostegno finanziario sarà fornito sotto forma di sovvenzioni a vari tipi di azioni che contribuiscono agli sforzi dell’industria europea della difesa per aumentare le proprie capacità produttive e affrontare le strozzature individuate.
Fonte : EuropaToday